Articolo sul Carnevale anacaprese, datato 1992, di Anna Maria Pane.

ANACAPRI - Sabato scorso, in un pomeriggio sereno e assolato, un lungo corteo, ispirato alla figura e ai viaggi di Colombo, apriva ufficialmente il Carnevale anacaprese. Era ora! Finalmente una manifestazione è venuta a interrompere la sonnolenta routine della vita paesana, regalando 4 giorni di divertimento. Una saltellante Pantera rosa (alias Michele Alberino) e il gruppo folcloristico "Isola di Capri" precedevano i carri e i personaggi, tutti vestiti con ricchi e bellissimi costumi in velluto e broccato, opera di sarte o mamme che, con incredibile bravura, hanno contribuito alla preparazione della sfilata. II carro più ammirato era quello della Caravella, ricostruita artigianalmente, su modello originale, dal prof. Dino Lavorato, da Giovanni Tessitore, Salvatore Cappa e Franco Guarracino. Lo stesso Dino Lavorato e la moglie Ma-uela rappresentavano il Re e la Regina; Fabio Tessitore era un giovane Colombo, mentre numerosi alunni delle scuole materne, elementari e medie interpretavano dame, cavalieri e altri personaggi. Gli schizzi e i disegni dei costumi e delle acconciature, che hanno rispettato fedelmente l'epoca, erano stati preparati da Maria Giovanna Gargiulo che, come in altre occasioni simili, si è rivelata prodiga di preziosi consigli. Meritato, quindi, il 1 premio, consistente in una targa offerta dal Comune e in un prosciutto di Parma offerto dalla Ditta Meo. Il premio è andato alla riproduzione del castello, realizzato dalla "Schola cantorum" di Rosanna Ferraro. Al 3 posto si è classificato il Trono, i cui personaggi principali erano il Re, Antonio Lombardi e Colombo, Enzo Russo. Quarta arrivata, la Carrozza, anche questa ideata da Rosanna Ferraro e caratterizzata da un Colombo, Giuseppina Russo e da numerosi personaggi che indossavano splendidi costumi azzurri. Un particolare apprezzamento ha riscosso la "Regina", Marilena Mariniello, bellissima nel suo prezioso costume, che incedeva come una vera sovrana, affiancata da Colombo, Filippo de Martino. II soldato più ammirato era Ottavio Cacace, perfettamente a suo agio in un ruolo militaresco. Sono piaciuti, ancora, i personaggi rappresentati da Marcello Di Pace e da Marco Pollio. Altrettanto convincente era ''il monaco", Raffaele Balsamo, che con il suo metro e novanta, sovrastava tutto il corteo, dispensando sorrisi e benedizioni. Peccato, però, che dai personaggi non trasudasse molta allegria: non si muovevano, non ballavano, non cantavano. Non si sa se per rispetto alla serietà del tema o se in ossequio al Diktat di Guglielmo De Gregorio, l'assessore dell'Austerity. Una nota vivace, però, era data dalle canzoni che il gruppo della "Schola Cantorum" ha reinterpretato in chiave di parodia, ma in maniera talmente fedele agli originali, che pochi si rendevano conto di ascoltare le voci di cantanti nostrani. Peccato, anche, che non si siano potute sentire bene le musiche classiche trasmesse dal carro della "Caravella.... Oltre alla sfilata, numerose altre iniziative hanno arricchito il Carnevale: la "Schola Cantorum." ha rappresentato uno spettacolino, rivisitando, in chiave parodistica, i personaggi colombiani e ricorrendo a due originali oggetti ricostruiti in dimensioni gigantesche per simboleggiare l'inizio e il termine: la clessidra e la chiusura lampo di 5 metri. A un certo punto della serata la piccola Arianna Alberino donava al pubblico brividi di vera emozione, esibendosi, con Enzo Di Marino, in due interpretazioni non certo facili: ''Moon River. e "Immagine". Appassionati i giochi degli alunni della Scuola Media 'V. Gemito'', i ragazzi, sotto la regia del professor Andrea Ferraro e del presentatore-arbitro-starter Eugenio Catuogno, hanno sostenuto gare pazze e avvincenti: dal lavoro da falegname a quello da meccanico; dal tiro alla fune alla corsa a tre gambe; dalla dama alla pittura. Vincitrice è risultata la sezione «13», seguita dalla "C» e dalla "A». Altrettanto avvincente la Caccia al Tesoro che, però, sembrava piuttosto una caccia all'uomo: da Francesca Staiano a Isabella Palumbo, a Cristoforo Ariviello, ad Amerigo Arcucci senior e a tutti coloro le cui iniziali fossero C.C. Il Carnevale colombiano si è concluso con una grande festa al ristorante Paradiso, protagoniste le lasagne di Fabrizio Francucci. Le musiche dei complessi "The Father Band." e Tour Wheeldriven, esibitisi in serate precedenti, salutavano degnamente la serie di festeggiamenti. Intanto le strade di Anacapri erano invase da maschere di tutti i tipi e per tutti i gusti. Citiamo, solo per motivi di spazio, la sanguinolenta 'Ambulanza" di un'Usl che non vorremmo mai, e una fantastica e perfetta ''Famiglia Adams.., tanto convincente da meritare in premio 8 lasciapassare per la Festa al Paradiso.
Pensierino della notte Questo Carnevale ha dimostrato che quando si vuole, si può. Con un po' di spesa da parte del Comune, col volontariato e con la voglia di dare, vita al paese, si possono realizzare iniziative che rappresentano un positivo ritorno in termini sociali e produttivi: bar e ristoranti funzionavano a pieno ritmo, le strade erano affollate, il silenzio invernale è stato interrotto dalle musiche, dalle voci dei bambini, dalle risate. Il grigio è stato cancellato dai colori delle maschere e dalla pioggia dei coriandoli. La speranza può anche essere una bambina che canta "Imagine all the People/living for today....

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