Roberto Bozzaotre è il giovanissimo vicesindaco di Capri. È stato eletto con oltre 500 preferenze, dopo un'esperienza di tre anni come presidente del Forum dei Giovani, dove si è distinto per la lotta senza quartiere ingaggiata contro il cartello che da anni monopolizza i trasporti marittimi tra Capri e la terraferma. Questa è l'intervista che ci ha amichevolmente concesso:

Quando hai capito che avreste vinto le elezioni? All'inizio dell'avventura elettorale te lo saresti mai aspettato?

Io sono sempre stato abbastanza fiducioso. Lo sono stato perché sentivo nell'aria la necessità di vedere all'opera dei volti nuovi... E quindi già nei primi comizi ho immaginato e sperato che potesse essere questo l'epilogo. Poi, nei mesi a seguire, questa consapevolezza aumentava ogni volta sempre più, perché trovavamo un riscontro ogni volta che organizzavamo un comizio o semplicemente parlavamo con la gente per strada... C'era voglia di cambiamento nel metodo e nei volti!


Ma c'è stato un momento in cui ti sei detto: "ok, abbiamo vinto"?

Si. Subito dopo il comizio in piazza, appena due giorni prima delle elezioni. Da lì non ho avuto più dubbi.


Quali sono stati, secondo te, i fattori e gli attori che hanno determinato la vostra vittoria?

Credo che i fattori siano dovuti soprattutto a un linguaggio nuovo che abbiamo cercato di utilizzare, cercando di essere al di sopra di alcune polemiche e cercando di rappresentare una visione quanto più nuova possibile. Questo è stato sicuramente un vantaggio rispetto a chi, dall'altra parte, non poteva basarsi su un'idea di novità, dal momento che riconvocava in gran parte della lista attori uscenti o comunque del passato... Mi rendo conto che effettivamente fare la campagna elettorale da "uscente" è molto più complicato che farla da "entrante" poiché le difficoltà ci sono ed è chiaro che in una campagna elettorale vengano rimarcate dalla controparte.
Per quanto riguarda gli attori, ha sicuramente influito molto la figura di Gianni De Martino, riconosciuta da tutti come una persona seria, a disposizione delle persone e non facente parte di quella schiera dei soliti volti. Poi il fatto di avere con sé tanti giovani ha sicuramente aiutato il risultato...


La sensazione, che hanno avuto alcuni dall'esterno, è stata che siano stati più i giovani a consegnare la fascia tricolore a De Martino che lui a trascinare voi.

Questo non è vero. L'intenzione e l'entusiasmo che ha coinvolto lui e noi sono nati insieme, ce li siamo trasmesse a vicenda. Tra l'altro, se Gianni non avesse creduto fortemente in questa cosa, non avrebbe mai deciso di guidarla.


Quali sono stati a parer tuo i due principali obiettivi raggiunti dall'amministrazione? E quali i due raggiunti da te?

Il primo grande obiettivo, è stato raggiunto nelle zone alte del paese: grazie all'aiuto dei volontari è stata riqualificata Villa Lysis e l'amministrazione si è assunta la responsabilità di darle nuova vita assegnandola ad associazioni di giovani. Si è riusciti inoltre ad allungare l'orario di apertura di Villa Jovis fino alle 18.00.
L'altro grande obiettivo verso cui stiamo procedendo è la graduale riqualificazione di Marina Grande. Nei mesi scorsi abbiamo risistemato la cartellonistica e il tabellone sinottico; stiamo installando in questi giorni i pontili galleggianti, che erano già un progetto della vecchia amministrazione, ma noi finalmente abbiamo investito le risorse necessarie per porlo in essere. Infine con l'avanzamento dei lavori di Terna speriamo di poter chiudere entro il 2017 la centrale elettrica.

Per ciò che riguarda le mie deleghe, tengo molto al regolamento sul conferimento degli incarichi legali che peremetterà di affidare gli incarichi con maggiore trasparenza. Sono convinto che "il vento" si cambi soprattutto così: aprendosi ai cittadini e utilizzando ogni minima risorsa pubblica con criteri chiari ed uguali per tutti. Cambiare metodo era il primo obiettivo che avevamo nel mirino e lo abbiamo di sicuro conseguito.
L'altro importante risultato, anche se quello mio è stato soprattutto un ruolo di pungolo e sollecito è stato l'allungamento dell'orario di servizio della funicolare: lo scorso anno, per la prima volta, da inizio aprile a fine ottobre la funicolare ha sempre aspettato l'ultimo sbarco prima di chiudere. A breve avremo un incontro per riproporlo anche per la prossima stagione. Certo, mi rendo conto che non è altro che una cosa di buon senso. A volte il rapporto con le società che gestiscono servizi pubblici non è facile perché queste non dimostrano la sensibilità che invece dovrebbe esserci, quindi insomma, probabilmente una cosa del genere sarebbe stata talmente tanto logica ed importante che non avremmo nemmeno dovuto richiederla. Invece c'è voluto un travagliato lavoro di mediazione.
Così come aver iniziato a coprire con la rete Wi-fi il territorio, è qualcosa che sembra banale ma per cui ci è voluto molto lavoro.


Quali sono invece i due obiettivi più importanti ancora da raggiungere?

Innanzitutto la razionalizzazione degli accosti in estate. La nostra proposta, che andremo a discutere, è di un accosto ogni 20 minuti per i mezzi che trasportano oltre 400 passeggeri, dalle 9.30 alle 12.15. In questo modo migliorerebbe sia la situazione di Marina Grande che quella del traffico.
Poi c'è da riqualificare tutti gli immobili comunali. Penso in particolare all'ex mercatino comunale (dove abbiamo steso un atto di indirizzo per farlo diventare un centro polivalente), e al Palazzetto dello Sport, per il quale abbiamo approvato un progetto preliminare per farne la tanto agognata piscina comunale.


Avete una linea diretta con De Luca?

Sì, ci sentiamo spesso con l'ing. Cascone, Presidente della Commissione Trasporti, con cui stiamo ragionando parecchie novità: la possibilità di un arrivo notturno dei mezzi che trasportano merce; quote riservate ai residenti sugli aliscafi; la possibilità di un unico abbonamento che abbracci tutte le compagnie; un sistema di bigliettazione automatica per i trasporti.


Secondo te è possibile che Ciro Lembo possa tornare alla politica attiva?

Non credo sia impossibile. Nel senso che ha sempre partecipato alla vita politica di questo paese ed immagino sia difficile che possa tutto d'un tratto disimpegnarsi completamente. Noi continuiamo a lavorare con serenità quotidianamente per raggiungere gli obiettivi del nostro programma.


Su cosa si basa il ricorso di NLG, contro l'Amministrazione, per quanto riguarda il Porto Turistico?

Essi contestano la possibilità per l'Ente comunale di incrementare la sua partecipazione in una società. Effettivamente il Legislatore sta andando nella parte opposta alla nostra, ossia nel senso del disimpegno e delle dismissioni. Ma questo è dovuto al fatto che di solito queste partecipazioni pubbliche sono in perdita e portano spese; noi invece abbiamo ampliato la nostra partecipazione in una società dove ci sono grandi ricavi.


Non credi che qualora la Giustizia dovesse dare ragione a NLG si rischierebbe una reazione violenta da parte dei capresi?

Mi auguro di no, anche perché se il TAR dovesse dare ragione a NLG, noi ricorreremo immediatamente al Consiglio di Stato. Devo dire comunque che, essendo sicuro della legittimità del nostro operato, sono fiducioso che potremo tranquillamente difenderlo in ogni sede.
Questo ricorso comunque sa di arrembaggio e dimostra ancora una volta come queste persone vedono Capri...


Manca poco alle elezioni della Città Metropolitana di Napoli, il cui esito avrà ripercussioni anche su Capri. Chi vedi meglio tra De Magistris e Bassolino?

Io credo che De Magistris, tutto sommato, sia un buon sindaco, che ha agito tra mille difficoltà portando a casa dei buoni risultati. Perciò merita l'opportunità di un secondo mandato.
In ogni caso, l'ottica della Città Metropolitana è una cacata: è stata annunciata una grande rivoluzione con l'abolizione delle Province, ma la situazione oltre a non essere cambiata più di tanto è addirittura peggiorata: nel senso che è tutto identico a prima, solo che mancando organi politici "di riferimento forte", ora è tutto in mano alla burocrazia, la quale non conosce né è interessata a conoscere i problemi della gente siccome è già ingarbugliata tra mille cose. Sarebbe stato auspicabile se, invece di cambiar nome alle Province, avessero spostato le funzioni e le risorse di queste agli enti comunali, che in questo modo davvero avrebbero potuto migliorare le cose senza doversi perdere tra funzionari e tecnici disinteressati.


Antonio De Gregorio